Europa League, le pagelle di Milan-Arsenal: un piccolo Diavolo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Europa League 2018 – Le pagelle di Milan-Arsenal

SUSO

Duro colpo per il Milan che si presenta nell’Europa dei grandi e viene domato da un Arsenal che in Premier fatica e non poco e giocare a pallone.

Europa League, Milan-Arsenal. Torna con i piedi per terra il Milan dopo la sconfitta rimediata in casa contro l’Arsenal di Wenger, una squadra che in Premier soffre e delude ma ce a San Siro ha dato dimostrazione di cosa significhi giocare in Europa per vincere.

I rossoneri avevano approcciato anche bene alla partita, poi alla lunga i Gunners hanno fatto gioco e hanno dato spettacolo complicando il discorso qualificazione per gli uomini di Gattuso, costretti ora a compiere un miracolo sportivo segnando almeno due gol a Londra senza subirne per arrivare almeno ai supplementari.

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Per la prima volta dal cambio allenatore, i rossoneri non sono stati squadra e i singoli, di conseguenza, non hanno brillato.

Milan-Arsenal, le pagelle

Queste le pagelle di Milan-Arsenal (0-2):

Donnarumma 5.5: A un passo dalla sufficienza decide di uscire male e in ritardo su Welbeck che per poco non ringrazia mettendo il pallone alle spalle di Gigio.

Calabria 5: Il primo tempo è da incubo. Tanti, troppi errori in fase di uscita, tantissimi palloni persi, pochi spunti offensivi e un’infinità di incertezze in fase di chiusura.

Bonucci 5.5: Fa quello che può ma i Gunners attaccano sempre almeno in parità numerica, spesso anche in superiorità. E gli attaccanti inglesi atleticamente dominano.

Romagnoli 6: Limita Welbeck quando l’attaccante passa dalle sue parti. Il reparto fa acqua ma lui non fa disastri.

Alessio Romagnoli

Ricardo Rodriguez 5: Lento e impacciato, in attacco non si vede mai. In difesa copre bene ma rischia tantissimo in fase di disimpegno. Rallenta spesso la manovra della squadra regalando tempi di gioco agli avversari.

Kessié 5: Partita da dimenticare per l’ex atalantino che sbaglia tutto quello che si può sbagliare, dai passaggi di due metri alle aperture di venti.

Biglia 5,5: Primo tempo gravemente insufficiente, nella ripresa è tra i pochi a combattere in fase di interdizione.

Bonaventura 5.5: È tra i pochi a tirare verso la porta, e di questo bisogna rendergliene merito, il problema è che non la trova mai, neanche da posizione favorevole.

Suso 5: La difesa dell’Arsenal non prepara gabbie degne di nota intorno allo spagnolo che soffre però la fisicità e la velocità degli avversari. Neanche un guizzo.

Cutrone 5,5: La conclusione di punta nel primo tempo con il risultato sullo 0-0 poteva forse essere gestita meglio: La determinazione non manca, la precisione sì.

Calhanoglu 5: Il turco prova a spaccare la partita con un paio di accelerazioni delle sue ma spesso si dimentica di farlo con il pallone tra i piedi. Quel colpo di tacco mancato in contropiede è una macchia indelebile sulla sua partita.

Kalinic 5: Detta un paio di passaggi in profondità interessanti ma il pallone è sempre un metro troppo lungo (o lui è sempre un metro in ritardo).

Andre Silva 5: Tocca un paio di palloni e non lo fa neanche male, ma in 25′ serve qualcosa in più…

Borini sv

Questo il post pubblicato dal Milan sulla propria pagina Facebook al termine dell’incontro:

Pagelle Arsenal, davanti è tutto perfetto

Ospina 6: Sei politico per il portiere dell’Arsenal che di fatto non viene mai impegnato seriamente

Mustafi 5.5: Una paio di interventi sbilenchi dimostrano che se attaccato va in difficoltà. Il problema è che non lo attacca nessuno.

Koscielny 6.5: In fase difensiva è praticamente ovunque quando serve.

Kolasinac 6: Un po’ Suso è sotto tono, un po’ lui fa le cose giuste. Semplici ma giuste.

Chambers 5.5: Un paio di sbavature su Bonaventura e poco altro.

Ramsey 7: Quantità e qualità al servizio della squadra. Il vizio del gol non lo perde mai.

Xhaka 6.5: Un moderatore del centrocampo che alterna la fase difensiva a quella offensiva. Completo.

Ozil 7.5: La partita di fatto la risolve lui. Ha una testa per un Calcio superiore. Certe cose le vede solo lui.

Wilshere 7: Una spina nel fianco per la squadra di Gattuso che non sa mai come prenderlo e dove andare a prenderlo soprattutto.

Welbeck 5.5: Grazia miracolosamente Donnarumma che decide di far prendere un infarto ai tifosi e tarda l’uscita, l’attaccante cade e il pallone carambola fuori. Fumoso.

Mkhitaryan 7: Contro Davide Calabria non perde un duello. Il difensore non brilla ma lui ha talento.

Maitland-Niles 6: Il ragazzo gioca da veterano, con fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. E davanti ha Suso.

Holding 6: Entra nel finale per dare man forte alla difesa e risponde presente.

Elneny sv

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ultimo aggiornamento: 9 Marzo 2018 10:33

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